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al testo di cristina bizzarri
Nellombra di alti solai
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House at dusk - Edward Hopper - 1935 E tutto distende le braccia a quello che abita mondi distanti - ancora per quanto - e intanto qualcuno veniva, sapeva di cieli e di prati più veri di quelli su tele sbiadite nell'ombra di alti solai. Si provano parti, si recita in scene a soggetto per dire di altro - mai quello - di tutto e di niente, frammenti sospinti di voci tra volti distanti.
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Robert Wasp Pirsig
- 19/06/2015 18:10:00
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Sarebbe "adatta", Carletta, non "adattata"... Come di qualità altra.
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Robert Wasp Pirsig
- 19/06/2015 16:01:00
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Mi piace la scommessa del primo predicato contro lultimo verbo. E la lingua, poi, è sincopata, adattata, ma sempre in pugno.
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Elsa Paradiso
- 19/06/2015 09:59:00
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Un canto che si canta e incanta ... per quanto è musicale. Ciao, Cristina.
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Nando
- 19/06/2015 07:17:00
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Si tende "per istinto umano" allOltre, di cui il Presago apparve nella Storia. Ogni altra narrazione, pur bella, non tocca il Cuore del Discorso che più ci sta a cuore e, più grave, non copre la distanza tra i volti, ciò può voler dire dellincomunicabilità immediata.
Ciao, Prof., sublime leggerti.
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Lorenzo Mullon
- 18/06/2015 18:12:00
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eh si dice tanto, si prova ma ognuno può intendere solo il proprio mondo
però qualche martellatina . . .
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Silvia De Angelis
- 18/06/2015 13:12:00
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Bellissimi quei "frammenti sospinti di voci tra volti distanti" che lasciano trapelare un enigmatico parlare sommesso... Molto bello leggerti, un caro saluto, Cris, silvia
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